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  • Immagine del redattoreLuigi Genua

Il più grande ostacolo della formazione




Chi organizza ed eroga formazione conosce sicuramente il suo più grande antagonista: la #memoria dei partecipanti.



A parte situazioni straordinarie la memoria umana non mantiene le informazioni così come le codifica in aula, anzi le trasforma per averne in numero inferiore.


Infatti come affermò Klein nel 2013, la nostra memoria è finalizzata al ricordo come una perforatrice di fogli (per chi la ricorda!) produce coriandoli.



Il vantaggio biologico della nostra memoria non è un #ricordo accurato, bensì una forma di #conoscenza pronta all’uso e modificabile di volta in volta in base a quello che accade!



Sempre Klein affermò che la memoria dipende dal passato, ma non lo riguarda. Ovvero i nostri ricordi sono basati sulle conoscenze passate, ma la loro finalità è l’uso di queste informazioni per “prevedere” il futuro.



Quindi possiamo affermare che una prima soluzione a questo potente antagonista è destinare una parte dell’attività formativa alla comprensione della modalità e dello scopo per cui gli argomenti oggetto della formazione saranno utili nel futuro dei partecipanti.



Per esempio manterrò in memoria gli strumenti di una #comunicazioneefficacein quanto ne ho compreso l’applicabilità nel mio contesto lavorativo e percepito l’efficacia in termini di #scontrinomedio

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