Non fermarsi nella valle della demotivazione!
- Luigi Genua
- 3 feb
- Tempo di lettura: 2 min

Quante volte abbiamo iniziato un nuovo progetto con grande entusiasmo, per poi trovarci improvvisamente in una fase di disillusione e fatica? Questa dinamica è ben rappresentata dalla curva motivazionale, spesso chiamata anche “valle della disperazione”.
All’inizio di un progetto, il livello di entusiasmo è alto: nuove idee, energia, voglia di innovare. Poi arriva la fase dell’implementazione e con essa le prime difficoltà. Qui la motivazione subisce un crollo: i problemi emergono, le complessità si moltiplicano, la curva scende. È in questo punto critico che molti team si fermano o rallentano.
Chi riesce a perseverare e adottare le giuste strategie, risale la curva e arriva a un livello di motivazione più stabile e duraturo.
Come possiamo gestire questo fenomeno per evitare che un progetto perda slancio?
Preparazione e gestione delle aspettative
➜ Spiegare fin dall’inizio che il calo motivazionale è fisiologico aiuta a ridurre la frustrazione quando arriva.
Micro-obiettivi e quick wins
➜ Dividere il progetto in tappe più piccole con successi intermedi aiuta a mantenere alta la motivazione.
Supporto e feedback continuo
➜ Un team motivato è un team che si sente sostenuto: feedback regolari, riconoscimenti e mentoring aiutano a superare i momenti difficili.
Adattabilità e problem solving
➜ Se il progetto sembra arenarsi, invece di insistere sulla stessa strada, è utile rivedere strategie e metodi, coinvolgendo il team nella ricerca di soluzioni.
Rituali motivazionali e team bonding
➜ Creare momenti di condivisione e motivazione, come check-in settimanali o celebrazioni per i traguardi raggiunti, aiuta a mantenere l’energia alta.
Il segreto del successo? Non fermarsi nella valle della demotivazione!
Ogni progetto attraversa fasi difficili, ma chi ha la consapevolezza di questa curva e applica strategie efficaci, riesce a mantenere il proprio team motivato e produttivo.
Hai mai vissuto questa dinamica nella tua azienda? Quali strategie hanno funzionato meglio?
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